Accanto, dissero qualcosa: attento
mi rivolsi alla soglia del caffè.
E vidi, allora, lo stupendo corpo,
dove di sé faceva maggior prova Amore:
vi plasmava gioioso acconce membra,
innalzava, scolpita, la persona,
con emozione vi plasmava il viso,
del suo tratto lasciando come un arcano senso
sulla fronte, sugli occhi, sulla bocca.
NOTA
L'opera di Kavafis ruota attorno a due grandi principali temi, la gloriosa storia greca e l'erotismo maschile. Egli riuscì a restituire vita e spessore a personaggi delle civiltà antiche, dall'epoca ellenistica a quella bizantina. Ma la sua inclinazione sessuale spesso prendeva il sopravvento e sembra quasi che si fermasse solo per fissare in versi il ricordo dell'attimo vissuto e goduto.
Passando all'analisi dell'aspetto più sensuale e immediato dell'erotismo omosessuale nei versi di Kavafis, possiamo tracciare un percorso più specifico. Alcuni versi evidenziano il gusto del poeta per l'avventura sessuale, l'attrazione verso la sola bellezza del corpo maschile, verso l'istinto da seguire e l'appartarsi con un giovane senza averlo quasi conosciuto. Per leggere altre poesie di Kavafis cliccare sulla foto.
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