Molto non detto in questo piccolo film, perché usare le parole per spiegare un sentimento è più pornografico del pene floscio tra le mani di Mathieu (e che è valso la censura ai minori di diciotto anni). Attraverso piani temporali differenti (la storia è infatti divisa in tre momenti - l'estate e l’innamoramento, l'inverno e il ricovero, l'autunno e il ritorno – spezzati e mischiati tra loro), solo le immagini ci sono d'aiuto per tentare di ricomporre questo non racconto, o questo racconto di un'emozione, ma non è importante: non è la cronologia a comunicare il senso delle cose, ma uno sguardo, un bacio o un amplesso in riva al mare. C'est la vie... presque rien.
Qui di seguito riporto tre scene tratte dal film, di cui la prima è l'incriminata scena che ha causato la censura ai minori di 18 anni.
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